Daniela Conte: “Più importante educare che reprimere”
Interessante intervista su Daniela Conte, candidata numero tre della lista Brescia 2030 Morelli per Del Bono sindaco, apparsa sull’edizione bresciana del Corriere della Sera e a firma del cronista Matteo Trebeschi.
La candidata, che nella vita di tutti i giorni ricopre il ruolo di responsabile dell’Ufficio verbali della Polizia provinciale, parla di prevenzione in materia di condotta sulle strade e di come l’educazione venga prima della repressione: “C’è sempre più gente che guida con il telefonino all’orecchio, è necessario essere severi in termini di sanzioni perché chi guida è come se avesse tra le mani un’arma, ma istruire i guidatori è ancora più fondamentale”.
Il ringraziamento infine all’avvocato Lorenzo Cinquepalmi, segretario regionale Psi che l’ha convinta ad avvicinarsi alla politica e ad impegnarsi in prima linea per il bene della sua Brescia, dove vive e ritiene che l’operato del sindaco Emilio Del Bono nel lustro passato sia stato encomiabile: “Ha lavorato bene, oggi vedo una città più bella e vivibile”.
Brescia 2030, la campagna elettorale entra nel vivo
E’ iniziato il rush finale della campagna elettorale che culminerà nel voto del prossimo 10 giugno, e che sancirà chi sarà il sindaco di Brescia per i prossimi cinque anni.
In questi giorni i candidati della lista Brescia 2030 – Morelli per Del Bono Sindaco hanno partecipato a tanti appuntamenti pubblici per confrontarsi con l’elettorato e ribadire i punti salienti del programma della lista, con grande attenzione riservata ai temi della scuola, della famiglia, del welfare a 360 gradi e del lavoro.
Membri della lista nelle piazze dei mercati o per le strade della città sempre disponibili a parlare delle tematiche che stanno più a cuore dei cittadini.
Specie dopo l’incontro di venerdì 25 maggio all’Auditorium della scuola media Bettinzoli di via Caleppe, dove il sindaco in carica e candidato per la rielezione, Emilio Del Bono, ha ribadito le sue ambizioni e i suoi progetti in armonia con le liste che lo supportano.
Brescia 2030, gli appuntamenti delle prossime ore. Like “dubbi” sulla pagina FB della Vilardi
Nelle prossime ore nuovi appuntamenti per conoscere l’attività della lista Brescia 2030 e i nuovi candidati che hanno deciso di mettersi al servizio dei concittadini e di appoggiare la candidatura a rielezione a sindaco di Brescia di Emilio Del Bono.
La sede di via Turati 15 è a disposizione degli elettori che volessero portare un loro contributo in termini di idee, opinioni, suggerimenti.
Si avvicina velocemente la data fatidica del 10 giugno 2018, giorno in cui Brescia dovrà decidere il suo primo cittadino.
Dove conoscere i candidati di Brescia 2030
Stasera alcuni candidati si ritroveranno presso il Bowling Leonessa di via dello Stadio 53 a Mompiano dalle ore 19.30.
Domani mattina i candidati saranno presenti ai mercati di Fiumicello e del villaggio Prealpino.
Domani sera venerdì 25 maggio alle ore 20.30 i candidati della lista Brescia 2030 e di tutte le liste che appoggiano la candidatura di Del Bono, saranno all’auditorium della scuola media Bettinzoli di via Caleppe per parlare dei progetti e obiettivi. Sono tutti invitati a partecipare all’incontro.
Like “sospetti” sulla pagina Facebook di Paola Vilardi. Cinquepalmi: “Mai messi”
Intanto scoppia un “piccolo caso”, con la pagina Facebook della candidata di centrodestra Paola Vilardi che avrebbe collezionato like da sostenitori dell’opposta fazione. A sottolineare l’anormalità della situazione l’avvocato Cinquepalmi, segretario regionale PSI. Di seguito le dichiarazioni e la notizia apparse oggi sull’edizione bresciana del Corriere della Sera.
Brescia 2030: dopo le foto in piazza Boni, l’apertura del comitato elettorale
La nuova sede del comitato elettorale in via Turati 15 sarà aperta oggi dalle ore 17 alle 19 per raccogliere impressioni, suggerimenti e idee.
L’apporto della cittadinanza sarà fondamentale in questo rush finale elettorale, con il voto delle amministrative fissato per domenica 10 giugno.
Nei giorni scorsi il sindaco in carica Emilio Del Bono ha posato con i membri delle numerose liste che appoggiano la sua rielezione, sottolineando l’impegno di chi ha deciso di candidarsi, la coesione e la piena unità d’intenti nel voler continuare i progetti messi in cantiere nel corso dell’ultimo mandato.
Presenti ovviamente anche i candidati di Brescia 2030, con la capolista Roberta Morelli, assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità.
Nei prossimi giorni sono previsti nuovi appuntamenti, al fine di spiegare all’elettorato l’impegno e le speranze di Brescia 2030 per la città che verrà.
SEGUONO AGGIORNAMENTI
Brescia 2030, domani in piazza Bruno Boni con Del Bono
sabato 20 maggio 2018
Il comitato Brescia 2030 sarà presente domani, domenica 20 maggio alle ore 12 in piazza Bruno Boni in centro città, per la fotografie di tutti i candidati delle liste che appoggiano Emilio Del Bono alla sua rielezione di sindaco di Brescia.
La fatidica data del 10 giugno, giorno in cui si voterà, si avvicina e i candidati di Brescia 2030, con la capolista Roberta Morelli, attuale assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità, in questi giorni hanno presenziato nei mercati cittadini di Fiumicello e piazza Loggia, esponendo agli elettori i principali punti programmatici della lista.
Assistenza alle famiglie e agli anziani, rinnovamento e potenziamento delle strutture scolastiche e dei servizi offerti agli studenti, molta attenzione al mondo del lavoro. Sono questi alcuni dei capisaldi del programma elettorale di Brescia 2030.
Da lunedì 21 maggio, dalle 17 alle 19, apertura al pubblico della nuova sede di via Turati 15, a disposizione della cittadinanza per raccogliere impressioni, suggerimenti e idee.
Brescia 2030 nei mercati della città. La nuova sede aperta da lunedì 21 maggio
Giovedì 17 maggio 2018 h. 18.09
I candidati della lista Brescia 2030, con in testa la capolista, l’assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità, Roberta Morelli, saranno presenti ad alcuni dei mercati della città che si svolgeranno nei prossimi giorni.
Domani mattina venerdì 18 maggio Roberta Morelli e altri membri della lista parteciperanno al mercato di Fiumicello, nella zona Ovest della città.
Sabato 19 maggio (sempre al mattino) presenza della Morelli e di altri membri della lista al mercato di piazza della Loggia.
Intanto si comunica che la nuova sede operativa del comitato sarà aperta ufficialmente al pubblico lunedì 21 maggio dalle 17 alle 19.
Sul sito saranno aggiornati gli orari di apertura.
Brescia 2030, presentata la nuova sede del comitato elettorale
17 maggio 2018
La nuova sede del comitato elettorale di Brescia 2030 è stata presentata ieri alla cittadinanza e alla stampa.
Si trova in via Turati 15, nelle immediate vicinanze di piazzale Arnaldo e in questo periodo di campagna elettorale sarà a disposizione dei cittadini per accogliere consigli, spunti, idee.
L’apertura ufficiale è prevista per lunedì 21 maggio dalle 17 alle 19 e in sede si potranno trovare a rotazione i candidati della lista Brescia 2030 Morelli per Del Bono.
All’inaugurazione di ieri presente anche il sindaco Emilio Del Bono, che ha ribadito il suo appoggio e il suo compiacimento per il lavoro di Brescia 2030, dal quale si aspetta grandi cose in vista delle elezioni previste per il 10 giugno.
Palpabile entusiasmo per l’evento, con un folto pubblico di candidati e sostenitori che si sono riuniti per esporre e ribadire i punti programmatici del comitato, come la grande attenzione alla scuola e al rinnovamento delle relative infrastrutture, il lavoro, l’assistenza agli anziani e alle famiglie bresciane.
BRESCIA DA QUI AL 2030 – LE PROPOSTE PROGRAMMATICHE DEI SOCIALISTI
Brescia è un comune capoluogo che conta circa 200.000 abitanti, è il centro di un’area urbana di quasi 350.000 abitanti, e capoluogo di una provincia di quasi 1.300.000.
La leadership di questo territorio è vacante: la presidenza della Provincia, peraltro da sempre debole per rilevanza politica e carisma, è scomparsa dall’orizzonte dei cittadini dopo la riforma Del Rio.
Una comunità di queste dimensione non può restare, tuttavia, senza una rappresentanza di interessi forte e riconoscibile, senza una leadership non solo istituzionale capace di interpretare bisogni e disagio, individuabile come riferimento largo, capace di rivendicare la responsabilità di immaginare il futuro della città capoluogo e, con essa, del territorio urbano che travalica i confini del comune e, in ultima analisi, dell’intera provincia.
I limiti delle competenze istituzionali e dei confini amministrativi si superano con l’autorevolezza politica e la capacità di progettare: essi non possono costituire un alibi per sottrarsi alla responsabilità di guidare un territorio.
La prima delle responsabilità di leadership del capoluogo consiste nell’individuazione dei bisogni e delle sofferenze della popolazione bresciana (in senso ampio) e nell’elaborazione di strategie per soddisfare quei bisogni e lenire quelle sofferenze.
In una parola: il welfare municipale dell’esordio del terzo millennio.
Gli strumenti per soccorrere i bisogni e restituire livelli di vita dignitosi a chi nasce o rimane indietro non possono più essere quelli tradizionali della sovvenzione dei più deboli a spese della collettività: da un lato la sottrazione di quote sempre più rilevanti di ricchezza al sistema fiscale fa sì che prelievo e redistribuzione si realizzino comunque all’interno della fascia posta ai margini dalla ripartizione della ricchezza: a 8 cittadini su 10 spetta meno di un terzo della ricchezza prodotta, il 70% della quale è drenata dal 20% della popolazione.
Le dinamiche di redistribuzione della ricchezza devono, pertanto, essere aggredite con gli stessi strumenti del mercato: la mano pubblica, e, in particolare, i comuni, devono procurare accesso generalizzato ai beni e ai servizi primari a condizioni, anche economiche, tali da mettere i bilanci famigliari del loro territorio in grado di sostenere un miglior grado di benessere. Innalzare la capacita di spesa delle famiglie significa realizzare giustizia sociale e creare lavoro, cioè innescare un ciclo virtuoso territoriale di crescita.
Le risorse devono venire dalla smobilizzazione, mediante cessione o impiego a leva finanziaria, del grande patrimonio congelato del Comune di Brescia: il 25% del capitale azionario di A2A, corrispondente a un valore di borsa di circa un miliardo e duecento milioni di euro.
Occorre gettare nell’economia bresciana, presto e in un arco di tempo breve, una massa di investimenti che costituisca una poderosa forza d’urto in grado di innescare un processo virtuoso di ripresa economica.
Le direttrici di intervento:
Welfare municipale significa:
- Organizzare l’accesso a beni e servizi primari a costi accessibili, e gratuitamente per chi ha un reddito basso o non ce l’ha;
- Casa: ogni famiglia di reddito medio-basso deve poter contare su di un’abitazione dignitosa che costi non più di un sesto del reddito famigliare;
- Salute: l’accesso ai servizi sanitari disponibili (pubblici o privati) per le fasce di reddito medio basso deve essere organizzato e agevolato dal Comune per garantire il diritto alla salute in tempi rapidi e senza l’ostacolo dell’insostenibilità dei ticket, anche per quelle prestazioni, come quelle dentistiche, non coperte dal Servizio Sanitario;
- Benessere: la qualità della vita dipende anche da cose apparentemente meno importanti. Il ruolo degli animali da compagnia, soprattutto per gli anziani, merita il sostegno dell’ente pubblico;
- Scuola: nella logica di un moderno welfare municipale, una posizione di assoluto rilievo è occupata dal tema scuola.
Faremo:
- Scuole aperte fino alle ore 19:00 e nei periodi di vacanza;
- Mensa, doposcuola e sport garantiti, e gratuiti per i redditi più bassi;
- Scuole moderne, antisismiche, energeticamente efficienti, sicure, belle e accoglienti;
- Accesso gratuito ai musei garantito agli studenti della scuola dell’obbligo;
- Assistenza universale ai soggetti più deboli: nelle famiglie a basso reddito l’assistenza a minori e anziani deve godere del contributo della città solidale;
- Microcredito d’onore: una comunità che investa sul futuro concede opportunità a chi studia, a chi intraprende un nuovo lavoro, a chi mette su famiglia, erogando crediti sulla parola.
Cultura:
- valorizzare il patrimonio storico-culturale-artistico della città riportando Brescia nel circuito dei grandi eventi culturali nazionali e internazionali;
- la politica culturale della città deve passare dal consiglio comunale, casa dei cittadini bresciani;
- il Consiglio comunale deve approvare annualmente, i bilanci culturali ed economici, preventivi e consuntivi, delle varie programmazioni. La bocciatura dei bilanci da parte del Consiglio comunale determina, automaticamente, la decadenza degli organismi che li hanno presentati. In quest’ottica, la Fondazione Brescia Musei assume la funzione di strumento tecnico del Consiglio comunale;
Sicurezza:
- un programma di contrasto della microcriminalità deve prevedere l’impiego positivo delle energie e delle possibilità dei soggetti marginali abbandonati sul territorio cittadino, che, per questa condizione, costituiscono il serbatoio naturale per l’illegalità. Lo strumento di selezione è il lavoro: a chi gode dell’accoglienza si deve chiedere la disponibilità a restituire con il proprio lavoro quanto ricevuto dalla società, nella prospettiva dell’integrazione nella città.
Un Comune trasparente:
- pubblicità, anche on-line, e collegialità di tutte le decisioni;
- più poteri di controllo al Consiglio comunale;
- registro pubblico dei portatori di interesse;
- agenda on-line di assessori e dirigenti comunali;
- procedure d’appalto che permettano la massima partecipazione.
Brescia, 25 marzo 2018